CHIOSTRI DI S.MARIA NOVELLA

NUOVA ILLUMINAZIONE - NEW LIGHTING OF THE CLOISTERS OF SANTA MARIA NOVELLA

 

 

 

...l'austero spirito di Michelangelo era sì preso dalla bellezza di questa chiesa, che soleva chiamarla sua sposa”

Ferdinando Ranalli

 

 

 

Il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella compendia già oggi una delle realtà museali più vive della città: con una media di oltre 400.000 visitatori all'anno, il Museo di S.Maria Novella si pone tra i grandi attrattori di flussi culturali cittadini. Con i lavori in fase di ultimazione per l’ampliamento del percorso museale e potenziamento dei servizi al pubblico, continua la campagna di valorizzazione di questo importante monumento cittadino

 


The Monumental Complex of Santa Maria Novella already encompasses one of the most lively museums in the city: with an average of over 400,000 visitors per year, the Museum of Santa Maria Novella stands among the great attractions of the city’s cultural flows. With the works being finalized for the expansion of the museum path and the strengthening of the services to the public, the campaign aims at continuing the enhancement of this important city monument.

 

 

Valore del’intervento/Value of the intervention: € 200.000,00

Durata dei lavori/Duration of the works:180 gg /days

 

 

 

Attrattività:Alta, per possibilità di allestimento del cantiere visibile a tutti i visitatori del Museo di Santa Maria Novella.  

Attractiveness: High, for the possibility of setting up the construction site visible to all visitors to the Museum of Santa Maria Novella.

 

 

Tipologia Intervento: l’intervento che si propone andrà ad interessare il Chiostro Verde e il Chiostro Grande, con l’obiettivo di creare una interconnessione “luminosa” fra questi significativi spazi architettonici visibili all’interno dell’itinerario museale.  L’ intervento illuminotecnico dovrà essere sufficientemente delicato da svelare la bellezza dei chiostri e delle decorazioni artistiche ivi presenti, sfruttando i punti d'illuminazione del precedente impianto, ormai obsoleto, senza interferire con le antiche strutture. Con apparecchi LED più moderni ed efficienti si potrà ottenere il miglior risultato illuminotecnico con il minimo consumo energetico utilizzando apparecchi durevoli e limitando al massimo la necessità di manutenzione.

 Intervention typology: the proposed project will involve the Green Cloister and the Great Cloister, with the aim of creating a "bright" interconnection between these significant architectural spaces visible within the museum itinerary. The lighting intervention must be sufficiently delicate to reveal the beauty of the cloisters and the artistic decorations, exploiting the points of illumination of the previous plant, which has become obsolete, without interfering with the ancient structures. Thanks to more modern and efficient LED luminaires, it is possible to achieve the best lighting result with the minimum energy consumption by using durable luminaires and limiting the need for maintenance.

 

  

 

Nptizie storico-artistiche: il Chiostro Verde prende nome dal colore dominante del ciclo di affreschi sulla storia della Genesi, che vi fu realizzato verso la metà del Quattrocento, nei quali la tonalità della terra verde è prevalente, e di cui fanno parte i celebri episodi biblici dipinti da Paolo Uccello e bottega nel portico orientale, ai quali il chiostro deve gran parte della sua fama. Tali opere, staccate e restaurate nella seconda metà del Novecento, sono in restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure. Per ricollocarle in situ è necessario eseguire il restauro del porticato cui appartengono, quello adiacente alla Chiesa, nell’ambito di un intervento che avrà il compito di riqualificarne l’immagine e di costituire il modello per il restauro dell’intero Chiostro.  

Il Chiostro Grande,costruito tra il 1330 e il 1360 con l’aiuto di alcune facoltose famiglie fiorentine, è costituito da ben 58 campate con archi a tutto sesto, e venne così denominato per le sue notevoli dimensioni. Cosimo I de’ Medici, avendo assunto il patronato di Santa Maria Novella nel 1565, fece decorare ad affresco il chiostro tra il 1570 e il 1590 da artisti dell’Accademia Fiorentina, tra i quali Santi di Tito, Bernardino Poccetti, Alessandro Allori, Ludovico Cardi detto il Cigoli. Alcuni interventi successivi sono databili al Seicento e al Settecento. Vi sono rappresentati episodi della vita di Cristo e di San Domenico e di altri santi domenicani. Ai lati delle lunette sono affrescati i ritratti di esponenti dell’ordine domenicano, dei quali i frammenti fanno parte.

 

 

 Historical and artistic information:the Green Cloister takes its name from the dominant color of the cycle of frescoes on the history of the Genesis made around the middle of the fifteenth century, where the shade of green clay is prevalent. Thes frescos are part of the famous biblical episodes painted by Paolo Uccello and workshop in the oriental portico, to which the cloister owes much of its fame. These works, detached and restored in the second half of the twentieth century, are under restoration at the Opificio delle Pietre Dure. It is necessary to perform the restoration of the porch to which they belong in order to relocate them in situ. The porch is the one adjacent to the Church, as part of an intervention that will have the aim of redeveloping the image and constitute the model for the restoration of the entire Cloister.  

Built between 1330 and 1360 with the help of some wealthy Florentine families, the Chiostro Grande, consisting of 58 bays with round arches, was so named for its considerable size. Cosimo I de' Medici, having assumed the patronage of Santa Maria Novella in 1565, had the cloister decorated with a fresco between 1570 and 1590 by artists of the Accademia Fiorentina, including Santi di Tito, Bernardino Poccetti, Alessandro Allori, Ludovico Cardi known as Cigoli. Some subsequent interventions can be dated to the seventeenth and eighteenth centuries. It depicts episodes from the life of Christ and Saint Dominic and other Dominican saints. On the sides of the lunettes are frescoed portraits of exponents of the Dominican order, of which the fragments are part.